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Quanto "costa" Apple? Analisi dei costi dell'azienda di Cupertino

6 Novembre 2013 - Partner

A proposito dell’autore

Luigi Marino

Luigi Marino è un rinomato sviluppatore iOS e CEO di Creact, una digital agency specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali personalizzate. Con oltre un decennio di esperienza nel settore IT, Luigi si è affermato come leader tecnologico innovativo e esperto in sicurezza informatica, accessibilità e gestione di progetti complessi.

Esperienza e Competenze:
- Sviluppo App iOS: Luigi ha sviluppato oltre 50 applicazioni per vari mercati, utilizzando tecnologie avanzate come SwiftUI e Swift Concurrency. La sua esperienza è supportata da una certificazione Apple, attestando le sue competenze avanzate nello sviluppo di app iOS.

- Sicurezza Informatica: Luigi è un esperto riconosciuto in sicurezza informatica e protezione dei dati nelle app. Ha pubblicato numerosi articoli su come implementare la crittografia e altre misure di sicurezza per garantire la protezione dei dati sensibili nelle applicazioni mobile.

- Accessibilità e Design Inclusivo: Impegnato nella creazione di esperienze digitali accessibili, Luigi adotta best practice e linee guida per garantire che le sue applicazioni siano utilizzabili da tutti, inclusi gli utenti con disabilità.

Come CEO di Creact, Luigi ha guidato team di sviluppo in progetti di successo, applicando metodologie Agile per assicurare efficienza e risultati di alta qualità. La sua capacità di gestire e coordinare team

Scrive articoli per Creact, dove condivide le sue conoscenze su sviluppo web, app e e le ultime tendenze nel settore IT.

Luigi offre approfondimenti preziosi e consigli pratici per aiutare aziende e professionisti a navigare nel mondo digitale e ottenere risultati tangibili. La sua scrittura è caratterizzata da chiarezza, precisione e un approccio orientato ai risultati.

Ad ogni uscita di un nuovo dispositivo Apple c’è sempre chi, con leggerezza, decide di fare i conti in tasca all’azienda di Cupertino. Fantasiose dispute sul costo dell’hardware di ogni dispositivo prodotto e giù di sottrazione per calcolare quanto Apple mette in saccoccia per ogni device.
Proprio ieri ho visto su Facebook un’articolo che si occupava di quest’aspetto analizzando l’ultimo iPad Air. Non vi annoierò con delle cifre ma voglio spostare l’attenzione su un’altro aspetto.

Apple non fa beneficenza,e’ un’impresa e come tale produce hardware e software con l’intento di trarne dei profitti. Credo che nessuno debba stupirsi di ciò ma proprio per sfatare questo mito mi son preso la briga di fare qualche ricerca in rete.

Mi sono quindi imbattuto in un blog Asymco che analizza dal punto di vista finanziario diversi aspetti dell’azienda di Cupertino.
Spulciando quindi tra i vari articoli inseriti mi sono proprio imbattuto in quello che mi interessava.
“Quanto costa l’azienda Apple in un anno?” Perchè mi sembra scontato che nel costo di un dispositivo, Apple, debba far rientrare tutti i costi di gestione, assistenza, progettazione e realizzazione dei dispositivi, gli store e via dicendo.

spese attrezzature apple
Questo grafico mostra le spese sostenute da Apple anche per l’acquisto di hardware e software necessari all’uso interno. Ovviamente in queste voci non sono presenti i costi per i componenti utilizzati nella produzione ma si tratta di attrezzature che Apple possiede.

Tra i servizi che Apple offre gratuitamente possiamo puntare l’attenzione sul nuovo servizio Mappe.
Indiscrezioni parlano di un spesa di mantenimento per Google di 1 miliardo di dollari all’anno. Potremmo quindi ipotizzare anche per Apple un costo di mantenimento altrettanto corposo.

Infine analizziamo brevemente l’incidenza di servizi come Siri, iCloud ed iTunes che a prima vista possono sembrare banali ma che in realtà richiedono notevoli risorse economiche.

spesa costruzione di edifici apple
Il grafico mostra la spesa sostenuta negli anni da Apple per l’acquisto di terreni e la costruzione di fabbricati. Ovviamente Apple ha incrementato i propri HQ per aumentare la capacità dei propri data center e garantire i servizi di cui usufruiamo ogni giorno.
Da sottolineare che questi grafici non includono i costi per l’acquisto delle attrezzature e dei dipendenti che sono necessari al funzionamento degli HQ costruiti.

In conclusione, soffermarsi sul mero costo dell’hardware diventa un mero e semplice esercizio matematico fino a se stesso, soffermarsi sugli effettivi costi di un’azienda che gestisce un’enormità di servizi e’ tutt’altra cosa.
Sarebbe un pò come dire “Google con Adwords guadagna tanti soldi” 🙂

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