Incrementare la visibilità del marchio tramite eventi e news in tempo reale è diventata prassi abituale per la gran parte delle aziende di oggi.
Si parla appunto del cosiddetto Instant Marketing o Real-Time Marketing, uno dei modi migliori e più efficaci per attirare l’attenzione dei clienti. Questa è ormai una tecnica consolidata, soprattutto negli ultimi dieci anni, ovvero con l’ascesa dei social network.
Tale strategia di comunicazione è molto popolare e grazie alle piattaforme social si riesce a veicolare trend ed informazioni velocemente e a livello globale.
Dunque, fare marketing in tempo reale significa cavalcare l’onda del momento e sfruttare notizie attuali nel più breve tempo possibile, puntando su creatività e tempestività.
Scopriamo insieme come funziona l’Instant Marketing e in che modo deve essere applicato per avere successo.
Elenco dei contenuti
L’Instant Marketing è una disciplina specifica del ramo marketing che si fonda sull’immediatezza delle imprese nel rispondere rapidamente alle azioni che accadono sui social network e nella vita reale, strutturando un post o una campagna pubblicitaria che si ricolleghi ad un particolare episodio accaduto.
Si tratta di un’innovativa tecnica comunicativa che sfrutta i contenuti istantanei, cioè quelli che hanno una conseguenza immediata nel momento in cui li scriviamo o li condividiamo.
In parole più semplici, l’Instant Marketing si compone di azioni che rispondono a specifici temi caldi e di grande attualità, per permettere alle aziende di inserirsi nel flusso delle conversazioni.
Ciò è possibile quando un prodotto di una società viene messo in relazione con un evento virale che viene ripreso in maniera scherzosa e ironica.
Questo approccio in tempo reale utilizza qualsiasi avvenimento, che sia una vittoria sportiva, il comportamento di un VIP o una nuova scoperta scientifica.
L’Instant Marketing trova largo uso grazie al potere dei social Network come Facebook, Instagram e Twitter che riescono a diffondere qualsiasi argomento o tendenza a livello mondiale nel giro di pochi secondi.
Le persone ambiscono sempre più a lanciare o a far parte delle tendenze del momento, delle social media challenge e dei trending topics, condividendo la propria opinione, creando gif e meme e facendosi coinvolgere dai meccanismi di gamification.
Di esempi ce ne sono moltissimi, come il celebre videogame per smartphone Pokémon GO, per molti mesi in cima alle tendenze sui social. Dai VIP alle persone comuni, tutti erano ossessionati da questo gioco.
Sulla scia di tale moda, gli esperti di marketing hanno sfruttato il trend del momento per promuovere servizi e prodotti, costruendo campagne coinvolgenti per i clienti.
In fondo, lo scopo principale è uno solo: dare ascolto alla propria customer base, intercettandone i gusti per capire che cosa amano e quali contenuti apprezzano di più.
Come qualsiasi altra strategia di comunicazione, anche l’Instant Marketing si è evoluto nel tempo ed è sempre più orientato al cliente, tendendo comunque un occhio puntato sulle tendenze attuali.
In particolare, si analizzano in real-time tutti i dati disponibili sui clienti per decidere quale tipologia di post o contenuto creare e quale canale social utilizzare per diffonderlo. Quindi non è solo una questione di cavalcare il topic più in voga in un certo momento.
Questo perché i vari contenuti devono comunque essere individuati tenendo conto del proprio target di riferimento, in modo da evitare danni d’immagine o campagne con un messaggio sbagliato.
Il rovescio della medaglia dell’Instant Marketing è appunto l’eccessiva leggerezza o superficialità con cui possono essere strutturati i contenuti che riguardano temi più delicati. Insomma, se non si presta la dovuta attenzione, c’è il rischio di incappare in gaffe e fraintendimenti poiché alcuni post potrebbero urtare la sensibilità di una parte della community.
Oggi per conoscere in tempo reale quali temi fanno più discutere basta collegarsi a Twitter per trovare tutti gli hashtag ed i trending topics che interessano oppure affidarsi a Google Trends, un tool molto utile per ricavare informazioni su interessi e argomenti più gettonati, suddivisi per categorie e regioni geografiche.
Per definire una campagna di Instant Marketing che sia vincente, è necessario considerare diversi elementi che concorrono ad ottenere risultati soddisfacenti e ad attirare un numero maggiore di interazioni con i clienti.
Ecco quali sono i punti focali della comunicazione real-time:
L’Instant Marketing è comunque una strategia comunicativa di grande utilità per le aziende che può assicurare una vasta gamma di benefici:
Per quanto riguarda l’ultimo punto, l’obiettivo principale del Real-time Marketing è quello di fare branding ed engagement, ma dare per certo di riuscire ad avere conversioni dirette è molto ottimistico perché tutto si basa sulla creatività e sulla capacità di coinvolgimento.
Ciò vuole dire che essere creativi ed ottenere al contempo un buon conversation rate è molto complesso.
Una società che desidera utilizzare correttamente l’Instant Marketing deve essere capace di produrre campagne basate su un preciso piano strategico, senza tralasciare alcun dettaglio. È bene tenere in considerazione alcuni elementi come:
In giro si possono facilmente incontrare moltissimi casi positivi di Instant Marketing, sia a livello nazionale che internazionale.
Infatti, sono molti i marchi più noti ad aver abbracciato tali strategie di Real-time Marketing e gli utenti più fedeli ormai attendono con ansia i prossimi contenuti speciali.
Un primo esempio è la società produttrice del gioco da tavolo Monopoly. Nell’aprile 2018 sulla pagina Facebook compare il post “Da noi il reddito di cittadinanza è garantito fin dal 1935! Ecco quanto spetta ad ogni giocatore per iniziare la sua partita”, che faceva riferimento all’approvazione del Reddito di Cittadinanza italiano.
La trovata social di Monopoly viene molto apprezzata e raggiunge in poco tempo oltre 1700 condivisioni.
Molto divertente è anche il post social lanciato a fine 2018 dall’IKEA in seguito all’eliminazione dell’Italia dalle qualificazioni mondiali da parte della Svezia. Per scusarsi ironicamente, l’azienda svedese ha condiviso la fotografia di una panchina in legno con la scritta “Per farci perdonare la panchina a Gian Piero la diamo noi”.
Sempre in tema calcistico è rimasta la Barilla, che prende in giro la Nazionale italiana dopo la sconfitta con l’Uruguay ai mondiali del 2014 dedicandole un simpatico post con la scritta “Ci hanno cotti in 90 minuti!”.
Più recentemente poi si può riportare il caso della serie sudcoreana Squid Game, grande successo della piattaforma Netflix, la quale ha portato alla notorietà dei tradizionali biscotti asiatici, suscitando un interesse globale verso il prodotto e scatenando la guerra tra aziende per ricevere più commenti e like.
Da questi piccoli esempi appare evidente come per fare del buon Instant Marketing sia necessario un grande tempismo nel cogliere il momento giusto, tanta fantasia, umorismo ed intuizione su ciò che può piacere al pubblico.
D’altra parte, però, interagire sui social può rivelarsi un’arma a doppio taglio poiché è altamente raccomandabile pubblicare soltanto contenuti di qualità, non offensivi o fraintendibili per chi legge.
La prima buona norma per coloro che vogliono puntare su una campagna di Instant Marketing è non riferirsi mai ad evento negativo o drammatico. Questo è il peggior modo per fare marketing in quanto si va a ledere l’immagine del brand.
Un episodio emblematico di cattivo Instant Marketing è quello di Groupalia Italia, la società che offre coupon promozionali. Nel 2012, un’ora dopo il terremoto che aveva colpito l’Emilia-Romagna, su Twitter appare il seguente post: “Paura del terremoto? Molliamo tutto e scappiamo a Santo Domingo!”.
L’idea è in poco tempo diventata virale, ma con accezione negativa e valanghe di critiche. Groupalia è dovuta poi intervenire tempestivamente per rimuovere il tweet e chiedere scusa pubblicamente per la gaffe.
Di altro genere è invece l’errore commesso dalla cinese Huawei che per fare gli auguri di buon anno nuovo nel dicembre 2018 pubblica un tweet condiviso tramite dispositivo Apple, uno dei principali concorrenti sul mercato mondiale. Il post è stato ovviamente rimosso, ma il danno ormai era fatto.